7 agosto 2016

pensolaterrò


Dieci giorni fa è entrata in casa la mia seconda chitarra elettrica, una copia indonesiana della mia forma di chitarra prediletta. Ha la forma ed il suono mio, e quei difetti sparsi che la rendono inadatta alla recchia assoluta dei professionisti che sanno le scale e che popolano il mondo dei mesa boogie, e io così la volevo e credo questa sarà la chitarra elettrica della mia vita. Ma questo post è un saluto per la mia vecchia chitarra rossa, bellissima da vedere, con un mi basso disastroso, comprata usata e usata poco ma che credo resterà con me. In questa piastra dell'anno passato l'ho ritratta assieme a me mentre suonavo un pezzo dedicato a quello che si prendeva le medicine per sfizio.