Ho tanti davvero tanti disegni su ceramica con cui potrei raccontare microstorie che metto qua nel blog ma forse me ne manca uno che in pieno racconti la microvita di questi giorni. Metto allora le foto del labboratorio con due b che é lo spazio nido/galera dove passeggia più tranquillamente il cervello. C'è il reparto smalti con i gialli ed i viola da usare presto, c'è la terra nel secchio e la terra per terra, il rubinetto che é una parola dal suono divertente, il disordine sempre ma sempre diverso e il forno verde speranza scuro. Ma manca qualcosa nel labboratorio della mia microvita, manca qualcosa, la cerco sotto il tavolo o nella linea tra le mattonelle, ma non la trovo. Ho lasciato oggi per un tempo ancora indefinito questo posto e ho comprato su internet una luce con telecomando che cambia colore, e quando arriverà la luce sarà tutto diverso. Intanto l'estate è finita, ma con un bellissimo concerto sabato sera a Gesualdo di James Senese e i Napoli centrale. Impariamo piano piano a suonare e disegnare con tutte le dita e crepacci e crepuscoli saranno molto più gestibili