16 agosto 2014

L'incontenibile ottimismo di un disintegrato meridionale

L'aspirazione ultima è un fatalismo maturo alternato tra canto, incanto e disincanto. Per il canto i pezzi miei allegri, per l'incanto i discorsi  sullo spazio nel senso di universo inesplorato con le ipotesi che se ne partono per la tangente, per il disincanto i mediocri discorsi sulle crisi personalglobbali.
Ieri è venuto a trovarmi Bambon e nel viaggio verso il folk festival di Ariano mi ha confessato di aver visto una fantasma bambina sul comò a casa di Sabbina. Non era uno scherzo, diceva seriamente; questi sono i discorsi che voglio sentire. Oggi cercherò di approfondirne i dettagli, ma con rispetto, perchè i flash vanno rispettati, sono questi uno dei lati più nobili della vita secondo me. Comunque, per ulteriori dettagli sulla vicenda vi rimando alla sera d'inaugurazione della mostroceramica su Bambon, in data indefinita come i contorni di un qualsiasi flash che si rispetti.