31 dicembre 2013

Il marrone


Era un po di tempo fa, ed ero in posa per l'autoscatto riempitempo, quando i pixel della macchina digitale cominciarono a mutare. Probabilmente la macchina si ruppe, molto meno probabilmente supposi invece che la compatta cominciò a ritrarre le cose così com'erano. Secondo la seconda ipotesi, avrei avuto allora un ombra protetta dal verde, una faccia trasparente, un'anima sfuggente dal mio braccio destro e un giubbotto di pelle marrone, che veniva marrone anche con le macchinette fotografiche "sane".
Morale: in tempi d'incertezze, l'unica cosa incangiante su cui contare sarà il marrone, colore di merda e sinonimo di sbaglio nel dialetto genitoriale. Conservo ancora la macchinetta "sbagliata"; uno di questi giorni mi sa che la riprendo per fotografare cose marroni, così, tanto per rinfrescare certezze. Semisperanza nel 14