7 aprile 2015

Resoconto del settimo tentativo maldestro di superamento della mia vita piatta



Per superare i limiti della mia vita piatta ho provato l'inverno scorso gli occhiali 3d al cinema di Lioni. Anche se la profondità apparteneva alla vita surrogata su telone, i passi in avanti si sono mostrati ragguardevoli. L'intoppo principale si è manifestato però nell'assenza fuori dal cinema di gente su telone da tridimensionalizzare; insomma, troppa gente reale. Superato però l'inverno, indenne da reali realizzazioni, chiudo in bellezza con i fantasmagorici scambi di opinioni con Ulpio.
Ripongo adesso enormi aspettative nell'ottavo tentativo, la costruzione della macchina del tempo a sanza, per impedire all'altro me stesso del passato di fallire i sei tentativi precedenti. Chissà quanta sanza servirà per il flusso canalizzatore?! Diciamo a occhi e croce la stessa quantità utilizzata per il primo viaggio sulla luna che, detto tra noi, ha lo stesso livello di realtà di questo scritto; ma isomma la tenete presente la prima  navicella lunare? E' o non è un oggetto da telone con occhiali 3d? Nella realtà avrebbe fatto a massimo il tragitto Bisaccia Foggia, con sgancio del primo modulo a Candela, nei pressi della boutique del buccaccio sottolio nell'area di sosta alla Bagdad cafè, appena fuori dal casello autostradale, di Candela ovvviamente.